Drammatico
CAST: Giancarlo Giannini, Stefania
Sandrelli, Francesca Cavallin, Michele D'Anca, Chiara Mastalli.Marco
Vivio, Milena Mancini, Benedetta Valanzano, Anna Ammirati
Trama:
Due
serate per raccontare la vita e l'opera di Carlo Alberto Dalla Chiesa,
generale dei Carabinieri e uomo-chiave della recente storia d'Italia. Da
Palermo a Palermo, dal primo incarico siciliano al ritorno come
prefetto anti-mafia, passando per la lotta all'organizzazione delle
Brigate Rosse, la regia del veterano Giorgio Capitani si misura con il
ritratto di un personaggio importante e discusso, affiliato alla loggia
piduista ma anche reclamato a gran voce da una città stanca di morte e
violenza, un uomo che alla sua missione ha consacrato la vita, in piena
coscienza del pericolo che correva.
Il giudizio sulla miniserie
prodotta da Mediavivere si divide forzatamente. Da una parte
l'interpretazione di Giancarlo Giannini nel ruolo del protagonista è
degna, per restare in tema, di una medaglia al valore: mai sopra le
righe, pur non ricercando l'affinità fisica con l'originale, sa donare
al suo ritratto grande espressività emotiva e caratteriale. Dall'altra
parte, però, il registro della fiction è globalmente edulcorato,
talvolta impreciso (per fare un esempio, le divise moderne dei
Carabinieri non corrispondono a verità) e abile nello scantonare
rispetto agli appuntamenti storici importanti. Il copione procede per
ellissi, specie dove il racconto avrebbe richiesto la fatica di studiare
una nuova prospettiva su fatti noti e televisivamente già consumati e
digeriti, al punto che -più che una necessità di concentrazione nel
tempo- la scelta appare spesso una via di comodo (il delitto Moro viene
risolto con un'inquadratura dell'insegna di via Fani; i mafiosi tutti
riassunti nella pittoresca figura di un venditore di pesci).
E
ancora: da un lato dei dialoghi ben scritti e calibrati, dall'altro, il
timore di fare dei nomi, di dover aderire a una realtà storica complessa
e irrisolta. Così si spiega l'omissione di qualsiasi riferimento alle
commistioni tra mafia e politica, che tanto avevano preoccupato il
generale nella realtà extra-televisiva, e la riscrittura sbrigativa e
alterata di episodi tristemente celebri, come la vicenda Curcio-Cagol e
quella dei fratelli Peci. Pochissime, in questa logica, sono le immagini
di repertorio, sempre sfumate e sovrimpresse per favorire l'amalgama
con la materia della fiction.
Come prevedibile, dunque, la miniserie
si concentra sull'uomo di famiglia piuttosto che sull'uomo di stato e
impegna l'intera seconda serata per presentare e far crescere la storia
d'amore con la giovane Emanuela Setti Carraro (Elisabetta Cavallin), che
nella vita del protagonista prende il posto della prima amatissima
moglie Dora (Stefania Sandrelli) fino ad affiancarlo nella morte per
agguato mafioso, il tre settembre del 1982.
Progetto indubbiamente
difficile e articolato, Il Generale Dalla Chiesa, ritratto di un uomo
divenuto simbolo, non raggiunge purtroppo i toni appassionanti che il
soggetto avrebbe meritato. Come Dalla Chiesa stesso, privato
dell'appoggio dello Stato, non ha potuto vincere da solo la lotta contro
la piovra mafiosa, così le spalle pluridecorate del bravo Giannini non
sono sufficienti, da sole, a reggere il peso della messinscena.
Download Link
Il genarale Dalla chiesa. Link www.megaupload.com/?d=KLKB25MF
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